Ritratti in concerto/Portraits on stage
Buio.
Poi una luce.
Alzo la macchina fotografica.
Intorno movimento, in silenzio.
Ognuno cerca una posizione.
La cassa dei bassi mi dà il primo pugno al ventre, ma non ci faccio troppo caso.
L'occhio incollato al mirino, cerco la luce, il viso, lo strumento, lo sguardo.
Quel rettangolo ora è tutto il mio mondo, ma è anche il limite, la porzione della messa in scena che voglio rappresentare, il perimetro in cui cerco di intrappolare l'emozione dell'artista.
Mi lascio andare alla musica. Sono solo nel mio mondo.